Gruppo Salov archivia il 2020 con numeri in netta crescita

Nel bilancio consolidato 2020 Salov registra miglioramenti in tutti gli indicatori. Crescono in doppia cifra fatturato netto consolidato (+21%) e utile netto (+45%)

Per Salov SpA, uno dei gruppi industriali più importanti nel settore oleario, il 2020 è stato una conferma, in termini di trend di crescita, del 2019. Il fatturato consolidato di Salov, che ha lo stabilimento a Massarosa (Lucca) e a cui fanno capo due marchi storici quali Sagra e Filippo Berio, ha sfiorato i 335,6 milioni di euro è (335.598.000), +21% su base annua per effetto di vendite ammontate a 120 milioni di litri (+32%). Il cospicuo incremento nei volumi di vendita si riflette anche sull’utile netto (12 milioni di euro) e sull’Ebitda salito a 26 milioni di euro.

"Il 2020 è stato un banco di prova sfidante sotto ogni profilo, ma in particolare per la solidità delle scelte strategiche che abbiamo iniziato a implementare nel 2019 -commenta Fabio Maccari, amministratore delegato di Gruppo Salov-. Aver superato lo stress test della pandemia, portando a bilancio risultati più che positivi, ci autorizza a guardare alle prossime sfide con ragionevole ottimismo e consapevolezza delle nostre risorse".

Estero: nuovi mercati nell'ultimo biennio

Il sito produttivo lucchese ha dovuto affrontare nel 2020 una notevole pressione per garantire la puntuale evasione delle consegne, nel pieno rispetto delle norme sanitarie vigenti. L’andamento più che positivo della produzione è da attribuire solo in parte alla corsa alle scorte verificatasi in generale durante la pandemia, ma anche alla crescita strutturale e al consolidamento dei 75 mercati esteri in cui Salov è presente da tempo. L’apporto del panic buying ai volumi di vendita è stato stimato in circa 10 milioni di litri: una spinta importante, ma non equivalente al totale della crescita di oltre 18 milioni di litri su base annua che si è comunque registrata e in parte indipendentemente dalla pandemia.

I numeri riportati nel bilancio trovano, perciò, spiegazione nel consolidarsi del percorso di rinnovamento intrapreso nel 2019 con il nuovo management, che ha scelto di:

  • continuare a sviluppare il business dei marchi Sagra e Filippo Berio puntando sulla costante ricerca della qualità unita alla sostenibilità, come parte integrante della strategia aziendale;
  • consolidare la crescita delle filiali in Cina e Brasile, oltre agli uffici commerciali di Toronto, aperti presso nuovi mercati di sbocco nell’ultimo biennio, ampliando il presidio storico di Stati Uniti, Gran Bretagna, Russia e Singapore. La posizione finanziaria netta del Gruppo, in linea con quella del 2019 ma con un deciso miglioramento nel rapporto tra posizione finanziaria ed Ebitda, ha riportato benefici sulla liquidità.
Fabio Maccari, Ad di Gruppo Salov

L’importanza degli investimenti industriali

Nel 2019 Gruppo Salov ha avviato un piano triennale d’investimenti da 15 milioni di euro per l’aggiornamento del sito produttivo che consentirà di incrementare la capacità di imbottigliamento fino a 20 milioni di bottiglie in più, e un guadagno in termini di maggior flessibilità, rivedendo totalmente il sistema logistico e aumentando la capacità del magazzino. Tutto gestito secondo l’architettura di Industria 4.0. In aggiunta a questo investimento triennale, Salov ha destinato circa 5 milioni di euro per l’innovazione dell’infrastruttura tecnologica informatica onde rendere l’azienda sempre più smart.

"Nel 2020 Salov ha fatto investimenti importanti -conferma Fabio Maccari, amministratore delegato di Gruppo Salov- per il miglioramento continuo della qualità del prodotto e delle performance ambientali che hanno riguardato tra ambiti produttivi: il packaging, con l’introduzione della nuova bottiglia in vetro in tutti i formati e il passaggio dell’imballo esterno da vassoio a cartone; il magazzino, con la nuova stazione di stoccaggio per le bottiglie vuote e l’ampliamento della capacità di stoccaggio dell’olio extravergine a temperatura controllata; e le linee di produzione, con una nuova linea in grado di soddisfare le produzioni spot e i cambi formato, senza sovraccaricare la linea di produzione. L’azienda proseguirà anche nei prossimi anni nel diffondere la cultura dell’olio di oliva sui mercati internazionali e su quello italiano, capitalizzando e implementando quanto già fatto nel 2020, con l’obiettivo di diventare sempre più il punto di riferimento nell’olio extra vergine di oliva".

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