I 50 top brand italiani e l’impatto del Covid sul trademark

Ecco i campioni del Made in Italy secondo la classifica 2021 di Brand Finance. Per la gdo al primo posto Conad, ma Esselunga è al top per la crescita

Dopo l'appuntamento con la classifica dei 500 marchi più forti al mondo, vediamo nel dettaglio i risultati di Brand Finance Italy 50 2021, ovvero dell'analisi dei 50 principali marchi italiani ordinati sia per valore finanziario sia per la forza con cui influenzano le scelte dei consumatori. Nel complesso, i campioni del Made in Italy a causa del Covid perdono complessivamente il 12% di valore del trademark, asset intangibile che mediamente pesa il 20% del valore di impresa.

La perdita di valore, come spiega la società di consulenza, "sostanzialmente dipende dal Covid, nello specifico sia dal mutato comportamento dei consumatori, con esigenze sociali diverse e in molti casi in difficoltà economiche, sia dall’aumento di rischio percepito dai mercati. Diversamente, la riduzione del valore dei marchi non dipende da un indebolimento della forza con cui attraggono i consumatori, infatti secondo le analisi condotte sulla forza dei brand italiani, il punteggio medio raggiunto dai marchi in classifica anche quest’anno è 77 su 100".

Guardando ad alcuni nomi, con un valore di 13,28 miliardi di euro, il brand Gucci, nonostante una riduzione del 16,6%, si conferma anche quest’anno il brand italiano di maggiore valore. La riduzione del brand value dipende in parte da un indebolimento di quasi il 3% della forza con la quale influenza le scelte dei clienti rispetto ai competitor e in parte dalla crisi del Covid che ha colpito pesantemente l’abbigliamento di lusso. Nonostante l’indebolimento, Gucci continua ad avere un brand rating AAA+, quindi ad essere uno dei brand più forti del mondo.

Anche Enel, con un valore di 10,18 miliardi di euro, conferma nel 2021 la seconda posizione. Enel perde quasi il 5% in valore soprattutto a causa del Covid e in misura minore per indebolimento di quasi il 2% del brand. Enel, con una brand rating AA+, si conferma uno dei brand più forti tra le utility di tutto il mondo.

Ferrari con un valore di 7,87 miliardi, sale in terza posizione scavalcando Eni, nonostante una perdita di quasi il 4% in valore dovuta sostanzialmente al Covid. La forza del brand Ferrari, rispetto allo scorso anno rimane sostanzialmente invariata, infatti lo score passa da 94,1 a 93,9 equivalente ad un brand rating AAA+. Lo score 93,9 certifica Ferrari come il brand più forte tra gli italiani, tra le auto e secondo più forte al mondo in assoluto.

Nella top 10 tra i brand ordinati per valore del trademark, troviamo nell’ordine: Eni, Generali, Intesa Sanpaolo, Poste, Tim, Conad e Ray-Ban.

I brand italiani cresciuti più rapidamente sono Barilla (+13,6%), Nutella (+12,7%) e Valentino (+10,3%), ma l'aumento è significativo anche per Esselunga, Intesa Sanpaolo, Conad, Fastweb, Unipolsai, A2a e WindTre. Diversamente, Parmalat, con una perdita del 41%, Maserati con una perdita del 36% e Bottega Veneta, con una perdita del 30% sono i brand che hanno perso maggiormente valore anno su anno.

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