Inizio di 2023 sprint per Centrale del Latte d’Italia

L’azienda di latte fresco ha archiviato il primo trimestre con ricavi e margine operativo lordo in crescita a due cifre percentuali

È iniziato all’insegna della crescita il 2023 di Centrale del Latte d'Italia. Tra gennaio e marzo il terzo operatore italiano del mercato del latte fresco e a lunga durata, quotato sul segmento Star (quello che raggruppa le medie imprese d’eccellenza) di Borsa Italiana, ha registrato un fatturato di 81,8 milioni di euro, in crescita del 14,7% rispetto al medesimo periodo del 2022.

Migliorano redditività ed esposizione debitoria

In particolare, i ricavi relativi al segmento Milk Products beneficiano di un incremento dei prezzi medi di vendita legato a un aumento della domanda, in particolare nel canale gdo.  I ricavi relativi al segmento Dairy Products, invece, registrano un incremento dei volumi di vendita e dell’acquisizione di nuova clientela, in particolare nel canale normal trade.

Quanto ai canali distributivi, i ricavi relativi alla grande distribuzione organizzata aumentano principalmente per effetto di un incremento del prezzo medio di vendita, nonché della crescita dei volumi di vendita.

Tornando ai dati di insieme, il margine operativo lordo è arrivato a 7,4 milioni, cioè il 16,5% in più rispetto al medesimo periodo del 2022, con un margine del 9%. A chiudere il giro dei numeri sono l’utile netto, a 1,6 milioni di euro (+3,6% nel confronto annuo) e l’indebitamento finanziario netto, che migliora da 58,7 a 56,1 milioni di euro.

Le prospettive per i prossimi mesi

“Considerando il breve lasso di tempo storicamente coperto dal portafoglio ordini della Società e delle difficoltà e incertezze della attuale situazione economica globale – sottolinea la società - non risulta agevole formulare previsioni sulla chiusura dell’esercizio, che appare comunque positivo considerate le politiche messe in atto dalla società (incrementi dei prezzi e modifica delle principali condizioni di vendita) trimestre”.

Quindi l’indicazione che verrà prestata particolare attenzione al controllo dei costi e alla gestione finanziaria, “al fine di massimizzare la generazione di che alla remunerazione degli azionisti”.

 

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