Italia pronta per l’e-commerce?

Internet – Il drappello degli e-buyers italiani fotografato da una ricerca. Più del prezzo conveniente, sono accertamento nella qualità dei prodotti e informazioni affidabili i fattori cruciali per decidere d’acquisto online

Sono ancora una minoranza, è vero. Ma fanno sempre più acquisti online, non sono necessariamente giovanissimi e si preoccupano, più che per la sicurezza della transazione, per la possibilità di verificare la merce e avere consegne a ore prefissate.

È questa la fotografia dell’e-buyer italiano che emerge dall’e-Commerce Consumer Behaviour Report 2010, una ricerca imponente per numero di questionari web based compilati (46.000) effettuata da Contactlab in collaborazione con Netcomm, su un campione utenti appartenenti alle mailing list di 29 Merchant di 20 Categorie merceologiche caratterizzati da una presenza nel canale E-Commerce. I questionari sono stati compilati ad aprile 2010.

Siamo piccoli ma cresceremo…

Sono molto al di sotto della media europea gli ebuyers italiani (12% contro il 42%), eppure l’e-commerce (modalità d’acquisto prevista in aumento ovunque nel mondo nei prossimi anni) sta diventando trasversale. Non è insomma solo un affare per giovani: il 24% degli acquirenti online ha più di 55 anni.

Pare poi che l’e-commerce sia come le ciliegie: un acquisto tira l’altro e una volta che si comincia ci si prende gusto: il 50% degli utenti ha effettuato un numero superiore a 5 acquisti in un anno, il 30% più di 10. Il 60% degli utenti acquista da più di un anno.

A dimostrazione poi che l’e-commerce è un motore trainante per lo sviluppo anche in un anno di crisi, il 38% degli acquirenti ha aumentato la frequenza di acquisto, il 35% la spesa e il 39% la varietà.

Sicurezza e logistica fattori chiave

“Sicurezza” e “Comodità e logistica” sono i due fattori cruciali, gli “scogli” da superare prima di decidere di acquistare online. Meno importanti invece risulterebbero la convenienza economica e una gamma di prodotti ampia. Ma cosa si intende per sicurezza? Subito si pensa alla transazione tramite carta di credito, che, si sa, nel nostro Paese suscita ancora timori e perplessità. Ma non è proprio così, non comunque per chi e-buyer lo è già. E dà particolare importanza alla “comunicazione diretta con il venditore” e “all’acquisto consapevole e informato” prima della sicurezza della transazione. Seguono la spedizione sicura della merce e condizioni trasparenti.
Fattore critico nell’aumento della propensione all’acquisto è anche la possibilità di concordare data e ora di consegna, richiesta che cresce di importanza in funzione dell’età.

Social network poco “commerciali”

L’utenza si sta spostando sempre più sul web anche per ottenere informazioni su un prodotto, una marca o un servizio prima dell’acquisto. Utilizzando recensioni online e siti di comparazione prezzi. Blog, forum e gruppi di discussione sono molto utilizzati per la fascia d’età più giovane.

Ma come si sceglie il sito “affidabile”? Trasparenza, completezza di informazioni e notorietà sono elementi discriminanti. Al primo posto ci sono, com’è logico e per tutte le fasce di utenza, le “Informazioni presenti sul sito”. I social network sono invece segnalati all’ultimo posto per rilevanza tra i canali promozionali. Anzi, il 24% degli acquirenti ritiene i social network (blog, forum, Twitter, Facebook) “per nulla affidabili” per la ricerca di offerte e promozioni per l’acquisto.

C’è chi dice no

Resta il fatto che, con tutti i buoni auspici per il futuro, la maggioranza degli italiani non acquista online. Perché? I principali motivi sono tutti legati alla dimensione della “sicurezza”, anche se la sicurezza nella transazione è solo al 4° posto. Più cruciali risultano essere l’impossibilità di un accertamento diretto della qualità e di un contatto diretto con il venditore, in particolare in caso di problemi. Può sorprendere invece il fatto che il prezzo non è discriminante per la decisione d’acquisto nel mondo dell’e-commerce e da solo non riesce a convertire i non acquirenti. Serve invece per aumentare ulteriormente la propensione all’acquisto online per coloro che già acquistano, mentre coloro che non hanno ancora acquistato ritengono più importante il pagamento a posteriori.


Base: rispondenti che acquistano online. Fonte: Netcomm, E-Commerce Consumer Behaviour Report 2010

I numeri dell’ e-commerce

17% crescita media annua dal 2005 al 2008 della popolazione mondiale connessa

1,5 mld persone connesse


dal 22% al 42% percentuale di individui che ha acquistato su internet per uso privato tra il 2004 e il 2009 in Europa

12% e-buyer in Italia

-2% valore del mercato e-commerce B2C in Italia nel 2009
vs 2008
+11% numero ordini e-commerce B2C in Italia nel 2009 vs 2008
+16% valore del mercato e-commerce in Italia nel primo trimestre 2010
vs stesso periodo 2009

Fonte: Osservatorio B2C Netcomm School of Management Politecnico di Milano

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