La catena Kentucky Fried Chicken, il brand nato dall’idea imprenditoriale del Colonnello Harland Sanders, conosciuto per l’iconico pollo fritto preparato secondo l’Original Recipe, allarga la sua rete. Le aperture in franchising nel nostro Paese saliranno entro la fine dell’anno a 44. Lo ha annunciato Corrado Cagnola, Ad di Kfc Italia in occasione della prima visita guidata alle cucine, che per l’occasione speciale ha coinvolto il ristorante Kfc di Bicocca Village, a Milano.
Un prodotto che nasce da una cura maniacale per la sicurezza alimentare
“Vogliamo comunicare anche il dietro le quinte – ha spiegato –: quanta cura e rigore c’è nella preparazione, quanto serve stare concentrati, l’attenzione maniacale alle procedure onde evitare la cross contamination e garantire la sicurezza alimentare. Oggi i ristoranti Kfc aperti in Italia sono 38. Entro fine anno – ha annunciato –saliranno a 44. Apriremo in Puglia, a Bari, raddoppiamo in Campania (con Marcianise), e a Curno. Abbiamo sviluppato 1300 posti di lavoro maturando un fatturato per l’Italia intorno ai 63 milioni di euro”.
Arriva il pollo fresco made in Italy
L’altra notizia succosa è che l’azienda investe anche nella materia prima made in Italy. “Abbiamo attenzione a tutti i trend – fa notare –. Oggi la materia prima arriva dalla Polonia. Contiamo di averla made in Italy entro 12-24 mesi. Stiamo parlando con i tre più grossi fornitori italiani: l’ingresso sarà graduale e non al 100%. Il pollo attualmente arriva congelato, premarinato e crudo. Il fornitore italiano è il presupposto per provare ad averlo anche fresco”.
In Italia Kfc è arrivata nel 2014. Kentucky Fried Chicken, society del gruppo Yum! Brands (che comprende anche i marchi Pizza Hut e Taco Bell) è un esempio di successo, con più di 23 mila ristoranti in oltre 135 Paesi del mondo. Un giro d’affari annuo medio per ristorante di 1,8 milioni di euro e 7,5 milioni di clienti serviti.
