La globalizzazione dei sistemi alimentari ha generato cambiamenti significativi nella struttura e nel funzionamento delle filiere food chiamate a standard sempre più sostenibili. Alle crescenti richieste di sicurezza e sostenibilità, le aziende certificate Fsc (Food Safety Certified) si devono confrontare con questioni relative alla trasparenza delle informazioni, in particolare su come e in quali luoghi gli alimenti sono coltivati, raccolti e trasformati. Infatti, le aziende Fsc hanno il compito di assicurare i più alti standard di qualità e sicurezza degli alimenti, garantendo l’uso di prodotti sicuri e ingredienti autentici, limitando la deperibilità dei prodotti e mitigando il rischio di frode di qualità o falsificazione di informazioni. Un food sostenibile richiede una condivisione multidirezionale delle informazioni e una maggiore simmetria informativa tra produttori e consumatori.
Questa necessità guiderà la trasformazione nei metodi di pratica Fsc e richiederà un quadro coerente e standardizzato di best practice per gestire le unità logistiche nella catena alimentare.
Costruire la fiducia
Un quadro standardizzato migliorerà la tracciabilità degli alimenti, favorirà l’efficienza dell’Fsc, consentirà l’interoperabilità dei dati, perfezionerà le pratiche di governance e stabilirà standard di identificazione della catena di approvvigionamento per prodotti e risorse (cosa), dello scambio di parti (chi), luoghi (dove), processi aziendali (perché) e sequenza (quando). Secondo gli studi dell’Osservatorio Smart Agrifood del Politecnico di Milano occorre puntare su: dati, IoT e distribution ledger. Quest’ultimo (detto anche blockchain) è un termine afferente al campo della tecnologia dell’informazione. In sostanza, è un database condiviso e i dati o le informazioni archiviati hanno le caratteristiche di essere non falsificabili, tracciabili, aperti e trasparenti e di manutenzione collettiva. Poiché i dati non sono archiviati centralmente in un unico luogo, è possibile aggiungere nuovi dati da qualsiasi luogo e in qualsiasi momento. Il database si aggiorna automaticamente in modo che lo stato più recente sia disponibile ovunque. Basata su queste caratteristiche, la tecnologia blockchain ha posto solide basi di fiducia, ha creato un affidabile meccanismo di cooperazione, e ha ampie prospettive di applicazione. La ragione per cui il distributore adotta la blockchain è di natura commerciale, business strategy (basata sulla differenziazione dalla concorrenza), marketing (non solo per fidelizzare i clienti esistenti ma anche per conquistarne di nuovi), sustainable supply chain e finance. Per il distributore, la tecnologia, oltre al vantaggio di portare trasparenza alle transazioni e fornire un mezzo per tracciare i prodotti e ottenere informazioni (Montecchiet al., 2019; Prasad et al., 2018), può costituire un differenziale nel contesto di supply chain (Cichosz et al., 2020; Shahid et al., 2020). È necessario capire che il distributore è un’azienda coinvolta nel “servizio completo”, che incorpora tutte le esigenze di gestione della fornitura dei propri clienti. In altre parole, gestisce l’acquisto dei prodotti, controlla lo stock per bilanciarlo con la domanda e la vendita.
Un esempio virtuoso
Walmart sta testando l’uso della blockchain per identificare i prodotti da richiamare sul mercato con l’obiettivo di rimuoverli il più rapidamente possibile dagli scaffali dei propri store. Il problema, infatti, è cruciale soprattutto quando un cliente si ammala e possono volerci giorni per identificare il prodotto, lotto di spedizione e punto di vendita. Con la blockchain Walmart può ottenere, anche da un solo scontrino, i dati necessari estendendo le informazioni dal pallet al singolo prodotto sullo scaffale. Frank Yiannas, vicepresidente della sicurezza alimentare del colosso americano, ha affermato che con la blockchain Walmart potrebbe anche evitare di ritirare tutti i potenziali prodotti interessati alla rimozione e concentrarsi solo sul lotto imputato. Una maggiore tracciabilità non solo aumenta l’efficienza, ma consolida la fiducia dei consumatori. Per questo Walmart ha aperto a Pechino il Walmart Food Safety Collaboration Center oltre ad aver avviato una collaborazione con Ibm e Tsinghua University con l’obiettivo di migliorare il modo in cui il cibo viene tracciato, trasportato e venduto ai consumatori cinesi.
DNV
My Story per comunicare la tracciabilità dei prodotti
My Story, di Dnv, aiuta le aziende a colmare il divario di fiducia tra le preoccupazioni dei consumatori e il loro impegno, offrendo una soluzione blockchain per condividere con
gli utenti la storia vera del proprio prodotto, dalla qualità all’integrità sociale, ambientale o etica, mostrando dati verificati e registrati sulla Blockchain VeChainThor. I consumatori accedono a queste informazioni utilizzando un codice Qr sicuro e visualizzano le informazioni essenziali sul dispositivo smart. Inoltre, i brand possono creare una community, raccogliere le email dei clienti e condividerle sui social.
BURGER KING CORP.
La catena di fast food supporta Ronald McDonald Houses Foundation
La catena di fast food Burger King ha sostenuto il suo competitor McDonalds in Polonia. Durante l’evento di beneficenza McHappy Day organizzato da McDonald’s, per ogni porzione di patatine fritte vendute, è stato donato uno Zloty polacco alla Ronald McDonald Houses Foundation a sostegno dei bambini malati. Per questo motivo, Burger King ha incoraggiato i suoi clienti ad acquistare una porzione di patatine dal suo “rivale” aiutando così la campagna di donazioni. Dopo aver presentato la ricevuta di McDonald’s, i clienti hanno ottenuto un hamburger gratuito da Burger King.
THE STIN (AUSTRIA)
Gin in edizione limitata autenticato con blockchain
The Stin sta utilizzando il progetto blockchain sudcoreano Icon (Icx) per fornire la tracciabilità della catena di approvvigionamento per 999 bottiglie di gin in edizione limitata. Le bottiglie saranno adattate con chip Nfc abilitati alla crittografia che le collegherà alla blockchain Icon. Ciò consente agli utenti di smartphone di scansionare le bottiglie per verificarne l’autenticità e per tenere traccia di quante bottiglie rimangono disponibili per la vendita. The Stin spera, quindi, di fornire una tracciabilità trasparente della catena di approvvigionamento e stabilire fiducia nel valore del suo gin in edizione limitata.
UNITED NATIONS DEVELOPMENT PROGRAMME (UNDP)
FAIRCHAIN FOUNDATION ECUADOR
Il cioccolato blockchain sostiene i coltivatori di cacao
FairChain Foundation ha collaborato con l’Undp in Ecuador per produrre una nuova barretta
di cioccolato chiamata The Other Bar, la cui confezione consente di effettuare donazioni
tramite blockchain. Le persone che acquistano una delle 20.000 barrette possono utilizzare il proprio smartphone per scansionare un codice sulla confezione e donare automaticamente un token blockchain all’associazione dei coltivatori di cacao in Ecuador.
AGRILEDGER LTD (UK)
Prezzi equi per l'agricoltura con blockchain
La start-up britannica AgriLedger ha sviluppato un sistema blockchain per aiutare gli agricoltori di Haiti a vendere i loro prodotti a prezzi migliori. Gli agricoltori registrati ricevono un numero Id che li trasforma in player autosufficienti nella filiera e dà loro accesso a servizi finanziari e assicurazioni. Ciò consente loro di tokenizzare le proprie risorse per facilitare il commercio P2P e offrire un migliore accesso al mercato delle materie prime. Ricevono anche un portafoglio per pagamenti più veloci. Il sistema promette trasparenza per aiutarli ad accedere più facilmente ai prestiti.
NINJACART (INDIA)
Soluzione di filiera B2B per prodotti freschi
La start-up Ninjacart ha sviluppato una soluzione di filiera B2B per i prodotti freschi che consente agli agricoltori di vendere prodotti freschi direttamente alle piccole imprese in India. La piattaforma elimina gli intermediari e quindi aiuta gli agricoltori a ottenere prezzi più elevati e una domanda costante. Allo stesso tempo, i rivenditori ottengono prodotti freschi a prezzi competitivi e le merci vengono consegnate direttamente ai loro negozi. Ninjacart trasporta ogni giorno più di mille tonnellate di merci deperibili. Con l’aiuto della piattaforma, acquista frutta e verdura fresca dagli agricoltori e la consegna ai rivenditori entro 12 ore.
DELOKALEBOER (OLANDA)
Mercato online di prodotti biologici locali
DeLokaleBoer è un mercato online per agricoltori, consumatori e aziende che fornisce a consumatori e agricoltori informazioni sull’origine, il processo di produzione e le ricette dei prodotti agricoli locali. Gli agricoltori possono vendere i loro prodotti ai consumatori finali direttamente e a prezzi accessibili. Il sistema SaaS basato sull’intelligenza artificiale aiuta anche gli agricoltori a ridurre gli sprechi alimentari prevedendo la domanda.
Inoltre, gli Nft sottoforma di certificati digitali possono essere emessi agli agricoltori una volta raggiunto, ad esempio, un certo numero di vendite.
NESTLE' S.A. - CARREFOUR S.A. - THE LINUX FOUNDATION (FRANCIA)
Piattaforma blockchain per baby food
Nestlé ha collaborato con Carrefour per sviluppare una piattaforma blockchain per i suoi prodotti lattiero-caseari Guigoz Bio 2 e 3. Le due società utilizzano il software blockchain Ibm Food Trust, basato su Hyperledger di Linux. Ciò consente ai clienti Carrefour di scansionare con il proprio smartphone un codice Qr sulla confezione del prodotto e accedere alle informazioni sulla catena di approvvigionamento e i dettagli di produzione. Obiettivo: rassicurare i genitori sul fatto che i prodotti soddisfano i più severi requisiti di qualità.
CEREALIA SA (SVIZZERA)
Blockchain per il commercio trasparente del grano
La start-up svizzera Cerealia ha sviluppato una piattaforma di trading che utilizza la tecnologia blockchain per rendere il commercio di cereali più trasparente, diretto e veloce
di quanto non lo sia attualmente. Dopo aver raggiunto l’accordo con il cliente, i venditori possono creare uno smart contract che viene archiviato sulla blockchain ed è visibile sulla piattaforma da entrambe le parti. I cereali e i prodotti del mais sono archiviati sotto forma di gettone come illustrazione digitale e sono scambiati con una valuta a scelta. Ciò rende obsoleta la conclusione dei contratti di acquisto e gli acquirenti ricevono la prova di acquisto prima di ricevere la merce.
ERNST&YOUNG GLOBAL LTD. - WINE PTE. LTD. (UK)
Blockchain per il vino
La società E&Y ha sviluppato una piattaforma blockchain per il vino dopo aver collaborato con la Tattoo Wine Platform di Wine Pte. Ltd. Ciò facilita il commercio e la promozione di vini e nuovi in particolare sul mercato asiatico. La blockchain garantirà che i vini possano essere identificati in base alla loro qualità, provenienza e autenticità e siano al sicuro dalla contraffazione. Il vino è venduto direttamente dai vigneti a hotel, ristoranti, bar e clienti. La piattaforma è il primo luogo di scambio di eCommerce basato su blockchain e token.
da Mark Up n. 313 ottobre 2022
 non solo garantiscono autenticità ma aprono le porte a molteplici applicazioni anche di marketing a favore del consumatore){kind=link}