Latteria Soresina guarda al futuro triplicando il capitale sociale

Un'operazione necessaria per rimanere competitivi e interpretare al meglio i mercati

Latteria Soresina lo scorso dicembre ha triplicato il proprio capitale superando i 38 milioni di euro. Un’operazione che riguarda in primis la strategia finanziaria della cooperativa cremonese, in mercati che cambiano ad alta velocità e che richiedono alle imprese di essere veloci e proattive nell’interpretazione degli scenari futuri, al fine di essere sempre più competitive.

“Latteria Soresina - spiega il presidente Tiziano Fusar Poli - ha alzato l’asticella della sicurezza garantendosi a livello globale un futuro estremamente competitivo. Utilizzando una metafora marina, le vele vanno sistemate ed adattate alla dimensione della barca quando si è in porto e con mare calmo, perché il mare mosso e le tempeste fanno parte del percorso, arrivano prima o poi, e vanno affrontate nella massima sicurezza”.

Con 186 stalle, circa 55.000 vacche e una produzione che nel 2019 ha toccato le 500.000 tonnellate, la cooperativa produce oltre il 10% del latte lombardo che a sua volta rappresenta quasi il 5% del latte nazionale. Il giro d’affari l’anno scorso, in attesa delle chiusure ufficiali, è aumentato di oltre 35 milioni di euro (+9,5%), passando da 375 milioni del 2018 a oltre 410 milioni di euro. Ancora meglio i dati dell’export che nel 2019 ha avuto un balzo del 12,3% con quasi 92 milioni di euro di fatturato.

Latte Soresina, che il prossimo 5 febbraio compirà 120 anni, ha previsto, inoltre, anche l’apertura della società stessa ad un investitore esterno, Fondosviluppo, fondo di promozione della Confcooperative alimentato dalle cooperative stesse, che ha sottoscritto uno strumento finanziario “ibrido” per il valore di euro 2.500.000, entrando così nella società e nel suo patrimonio.  

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