La partnership tra Loacker e BF-Bonifiche Ferraresi vuole creare nei prossimi anni un polo produttivo ecosostenibile nel settore nocciole

Loacker, azienda altoatesina famosissima per i suoi wafer e le specialità al cioccolato, ha siglato una partnership con il gruppo agroindustriale italiano BF SpA, per la coltivazione di nocciole 100% made in Italy: obiettivo, creare nei prossimi anni un polo produttivo ecosostenibile nel settore nocciole. BF è un leader nella produzione di filiere alimentari 100% italiane dal seme alla tavola e nelle applicazioni dei principi dell’agricoltura di precisione. È il primo passo di una collaborazione che potrebbe vedere futuri sviluppi: le due aziende stanno valutando altri progetti che portino a valorizzare la filiera italiana e rappresentino una virtuosa collaborazione tra agricoltura e industria nel panorama italiano.

L’accordo con Loacker rientra perfettamente nella strategia di Gruppo BF avviata nel 2015 -spiega Federico Vecchioni, Ad di BF Spa- finalizzata a costruire un’infrastruttura al servizio dell’agricoltura italiana insieme a partner industriali leader. L’alleanza BF-Loacker conferma la solidità del piano industriale intrapreso e la visione del Gruppo. Com'è avvenuto per tutte le filiere che presidiamo, anche in questo caso abbiamo deciso di investire sui nostri territori di riferimento insieme a un leader indiscusso dell'agroalimentare italiano come Loacker, così da generare importanti ricadute sociali ed economiche. La coltivazione di nocciole nell’azienda di Cortona sarà unica in termini di innovazione, grazie ai principi dell’agricoltura di precisione, di sostenibilità e rispetto nei confronti della terra”.

Il progetto prevede uno sviluppo complessivo di 400 ettari dedicati a diverse varietà di nocciole che vedono nell’azienda di Cortona di Gruppo BF il centro nevralgico. All’interno della tenuta saranno destinati 300 ettari di terreni (di cui 33 già piantumati). Gli altri 100 ettari saranno sviluppati a Jolanda di Savoia (Ferrara), sede storica del Gruppo. In particolare, l’impianto di Cortona è stato concepito in maniera da mantenere un’ampia distanza tra le piante per permettere da subito la semina di leguminose come erba medica e trifoglio, ed entrare così in produzione senza attendere il nocciolo.

La coltivazione delle leguminose consentirà di migliorare il terreno in quanto colture azoto-fissatrici che garantiscono una fertilità naturale, senza l’utilizzo di concimi chimici, in linea con i principi di sostenibilità ambientale di Gruppo BF e Loacker. Gli oltre 30 ettari di terreni saranno coltivati applicando i metodi di agricoltura di precisione, grazie alle competenze di IBF Servizi,  società di Gruppo BF, leader in Italia nella fornitura di servizi in agricoltura digitale e di precisione, che applicherà le più avanzate tecnologie oggi disponibili a favore della sostenibilità del noccioleto. Sugli ettari di Cortona sono già installati sensori di prossimità per monitorare e gestire le coltivazioni, nel pieno rispetto dei vari input agronomici.

“La collaborazione con BF si integra nel nostro più ampio progetto Noccioleti italiani che prevede, oltre alla coltivazione del nocciolo nelle tenute di proprietà di Loacker, anche contratti di filiera in varie regioni italiane e collaborazioni strategiche come quella appena siglata” aggiunge Wanda Hager, membro del consiglio di amministrazione e amministratore delegato per agricoltura e approvvigionamenti (Agriculture & Procurement) del Gruppo Loacker-. Il progetto è nato con l’obiettivo di creare una filiera per la produzione di nocciole 100% Made in Italy, sostenibile e con garanzia di qualità e tracciabilità, dando nel contempo un nuovo slancio al panorama agricolo italiano”.

Attraverso questo progetto, le  due aziende rafforzano il legame stabilito a inizio giugno attraverso l’acquisizione da parte della società Leb (Loacker) di una quota pari allo 0,625% del capitale della società controllata da BF-Bonifiche Ferraresi, all’interno del processo di valorizzazione avviato negli scorsi mesi che ha già visto in qualità di nuovi azionisti Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, Equiter–Investimenti per il Territorio, Defendini Logistica ed Eni.

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