Microsoft vara l’Alleanza per lo sviluppo sostenibile. Coop tra i primi partner

Microsoft _ sostenibilità
Costruire un ecosistema di open innovation, dove co-design e co-innovazione ne sono le fondamenta

Covid is the issue of the year, sustainability is the issue of a decade“ (Il Covid è il tema dell'anno, la sostenibilità è il tema del decennio), queste le parole di Lucas Joppa, Chief Environmental Officer di Microsoft Corporation, durante la presentazione dell’Alleanza per la Sostenibilità, un progetto di collaborazione tra Microsoft Italia e i primi otto partner fondatori che si sono impegnati per la creazione di un ecosistema aperto d’innovazione volto alla crescita sostenibile dell’Italia attraverso il digitale.

I primi otto partner che accompagneranno Microsoft Italia in questo percorso, a cui si spera se ne aggiungeranno ben presto degli altri, sono B4i - Bocconi for innovation, Cassa Depositi e Prestiti (CDP), Coop, Energy & Strategy MIP - Politecnico di Milano, FLOWE, Intesa Sanpaolo, Italgas e Snam, faranno uso di un’apposita piattaforma, growITup (la piattaforma di Open Innovation creata da Cariplo Factory in partnership con Microsoft Italia), possono ben portare le istanze delle loro industry di riferimento sul tema, configurando un punto di partenza ad ampio raggio per la crescita dell’ecosistema.

Il progetto prevede, infatti, nei prossimi mesi l’opportunità per tutti gli attori coinvolti di partecipare ad un percorso guidato da growITup che permetterà loro di definire obiettivi e necessità legate al tema della sostenibilità, identificare sinergie e soprattutto fare in modo che le idee raccolte si trasformino in soluzioni concrete, attraverso la collaborazione con centri di ricerca e startup e il coinvolgimento in hackathon.

La fase 1 prevederà la mappatura delle tendenze del mercato e raccolta dei fabbisogni da parte delle aziende per poi procedere ad una attività di design thinking; nella fase 2 si procederà al consolidamento delle linee progettuali che rispondono alle esigenze evidenziate nella fase 1 e all’avvio di sessioni di brainstorming che coinvolgano aziende e startup al fine di definire dei concept iniziali; confluendo, infine, in una fase 3 volta all’individuazione delle startup per ciascun concept, e allo sviluppo delle idee avvio dei progetti pilota.

Per quel che riguarda la gdo, la presenza di Coop all’interno dell’Alleanza pone l’accento sull’importanza della sostenibilità lungo tutta la filiera, dal campo alla tavola dei consumatori. Nello specifico, Chiara Faenza, responsabile sostenibilità e innovazione valori-Coop Italia soc coop, ne parla in questi termini:

La sostenibilità fa parte dei valori fondanti di Coop, ma è una sostenibilità che ha un approccio concreto non ideologico. Un approccio che coinvolge l’intera nostra filiera produttiva partendo dalla produzione primaria e arrivando al consumatore finale. Per attuare questo approccio realizziamo sinergie e partnership. Questa Alleanza a cui aderiamo ci permetterà di trovare soluzioni innovative mettendo a fattor comune esperienze diverse. Sarà uno strumento efficace anche in virtù della sua dimensione multidisciplinare”.

In termini generali, è, inoltre, interessare notare come l’iniziativa dell’Alleanza per la Sostenibilità – che tra l’altro ha ricevuto il plauso della Cabina di Regia Benessere Italia, ovvero l'organo di supporto tecnico-scientifico al Presidente del Consiglio nell’ambito delle politiche delle politiche per il Benessere Equo e Sostenibile (BES) e per l'attuazione della Strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile (SNSvS), si inserisce in un piano di lavoro ben più grande ed articolato, ideato da Microsoft come uno dei maggiori player globali in ambito tecnologico.

Microsoft ha, infatti, messo a punto un piano globale, all’interno del quale l’Italia diventa protagonista di Ambizione Italia #DigitalRestart (annunciato nel maggio 2020), il piano di investimenti di Microsoft per il rilancio economico italiano, con investimenti quinquennali del valore di 1,5 miliardi di dollari. Nella serie di iniziative previste, vi sono l’avvio della prima Regione Data Center di Microsoft a Milano, un programma di formazione digitale per raggiungere 1,5 milioni tra studenti, professionisti e disoccupati e la creazione degli AI Hub, centri esperienziali per aiutare le aziende a fare leva sulle nuove tecnologie come l'intelligenza artificiale, con l’obiettivo di agevolare il loro processo di trasformazione digitale. Filo conduttore e sostrato di partenza di tutte queste iniziative è un approccio green e sostenibile, tanto che la tecnologia Microsoft si pone come pensata e ripensata per essere “sustainable by design” e per essere compatibile con i green standard americani ed europei in materia.

Microsoft ha, infatti, l’ambizione di diventare carbon negative entro il 2030 e di rimuovere dall'ambiente, entro il 2050, tutto il carbonio emesso dall’azienda in modo diretto o a causa dei propri consumi elettrici a partire dal momento della fondazione nel 1975. Per fare un esempio, è stato calcolato che le soluzioni Cloud di Microsoft portano a una riduzione delle emissioni del 98% e un risparmio energetico del 93% rispetto a quelle on-premise.

A questo proposito, uno strumento funzionale messo a disposizione degli utenti per misurare il proprio impatto sull’ambiente è il Microsoft Sustainability Calculator, che attraverso l’AI e gli strumenti avanzati di Analytics, fornisce informazioni utili alle organizzazioni di ogni settore su come ridurre le emissioni, effettuare previsioni e stime sulle emissioni stesse ed elaborare attività di reporting. Mediante calcoli accurati, il Microsoft Sustainability Calculator è altresì in grado di quantificare l’impatto ambientale dei servizi cloud di Microsoft e l’incremento del livello di sostenibilità, spostando su cloud ulteriori servizi e applicazioni.

Interessante ricordare, poi, che Microsoft ha dato vita nel 2017 ad “AI for Earth”, un programma internazionale che sostiene le organizzazioni e le persone ad affrontare le sfide ambientali globali, contribuendo a realizzare progetti basati sull’Intelligenza Artificiale in ambiti quali il clima, l’agricoltura, la biodiversità e le risorse idriche. Tra quelli italiani, è possibile segnalare il lavoro della Fondazione Bruno Kessler (FBK), ente per la Ricerca di Trento, come una delle prime realtà del Belpaese ad entrare a far parte di questo programma globale.

I ricercatori della Fondazione Bruno Kessler hanno, infatti, ricevuto un grant del programma “AI for Earth” per applicare l’AI nel settore agricolo. FBK in particolare sta lavorando un nuovo strumento basato su reti neurali e deep learning spazio-temporale per ottenere modelli in grado di predire l’effetto sulla vegetazione delle ondate di calore, fenomeno sempre più frequente in tutto il mondo, che genera impatti significativi in agricoltura in termini di siccità, irrigazione e di diminuzione del rendimento del raccolto. Grazie alla potenza di calcolo di Azure (la piattaforma cloud pubblica di Microsoft) e alle funzionalità di Machine Learning e Artificial Intelligence integrate nella piattaforma cloud di Microsoft, sarà possibile abilitare l’analisi di enormi quantità di dati eterogenei in tempo reale e realizzare così modelli predittivi sempre più accurati in grado di stimare in anticipo il livello di stress delle colture ed effettuare previsioni sul raccolto.

In conclusione, sarà molto utile seguire l’evoluzione dei lavori dell’Alleanza per guidare il paese verso una transizione verde, all’altezza anche del grande progetto del Green Deal europeo, che, se concretizzato, renderà l’Europa modello per la sostenibilità.

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