Milano Design Week: è sensation marketing

Molti i brand e le aziende presenti alla kermesse milanese con installazioni virali che comunicano vision, identity e reputation

Persone, allestimenti, quartieri, eventi, questo è Milano durante la Design Week, una città che per sette giorni diventa la world design capital fulcro di progetti diffusi sul territorio urbano che generano numeri molto interessanti. Un impatto evidente non solo per la design industry ma anche per brand e aziende che, sull’onda del successo tra presenze e pubblico, hanno deciso di partecipare alla kermesse con eventi dedicati, mettendo in atto una strategia di comunicazione che abbraccia molte tecniche, da quella sonora alla visiva e iconografica, fino alla tattile, olfattiva e gustativa. Essere presenti alla Milano Design Week significa comunicare in modo differente e per questo più efficace rispetto ad altri strumenti. È l’effetto sorpresa, unito alla temporaneità dell’evento, a creare engagement lasciando il posto a emozioni positive che restano nella memoria di chi le vive. La Design Week è un canale di comunicazione diversificato che sostiene il contenuto dell’informazione suscitando interesse nell’interlocutore grazie soprattutto all’utilizzo di nuovi stimoli. Enjoyment, experience ed engagement a cui si aggiunge l’effetto meraviglia per stupire ed essere ricordati. Di seguito alcuni eventi di brand e aziende che applicano il sensation marketing generato dalla Design Week.

Campari, Qeeboo e la design connection

La collaborazione tra Campari e Qeeboo, brand italiano di design, ha dato vita a quattro creazioni, frutto dell’unione di oggetti diversi e distanti tra loro: le lampade Giraffe in Love e Sweet Brother Tom, il portavaso Turtle Carry Drinks e l’iconico Rabbit.
Disegnata da Marcantonio, Giraffe in Love è una giraffa che sorregge un lampadario realizzato con bottigliette Campari Soda. Sweet Brother Tom, ideato da Stefano Giovannoni, è rivisitato con il colore rosso di Campari Soda e rievoca il tappo. Turtle Carry Drinks, ideato sempre da Marcantonio, può contenere il ghiaccio per raffreddare le bottigliette di Campari Soda nella glacette. Infine, Rabbit, disegnato da Stefano Giovannoni, è decorato con la grafica dell’illustratrice Alice Hoffmann con stilemi caratterizzati da colori ispirati alla bottiglia di Campari Soda. Gli oggetti sono in esposizione presso Weeboo Milan Store per tutta la durata dell’evento.

 

Cocciuto e la Dining Dominatrix

La catena di ristorazione Cocciuto, durante la Design Week, mette in scena la Dining Dominatrix, un format che arriva da New York che coniuga sensualità e gastronomia. Location dell’evento, il ristorante Cocciuto nel cuore del Tortona Disctrict: per due sere nel privè Stanza 26 gli ospiti percorrono un percorso sensoriale alla scoperta del menu studiato dagli chef Alessandro Laganà e Mattia Fabris da degustare mangiando con le mani a occhi bendati e indossando i Tidy Tips, ovvero i fingers condom firmati dal designer Francesco Musci. Un percorso gustativo inusuale e intenso. Inoltre, nel locale di via Procaccini in vetrina una installazione di Maurizio Barberis, Arnolfini’s Mirror, uno dei pezzi della mostra Esprit Magicien by HoperAperta in programma alla Fabbrica del Vapore a Milano.

 

Colombo Industrie Tessili ed Ebe Collective

Nel palazzo della Regione di Milano, Colombo Industrie Tessili e lo studio di design Ebe Collective, presentano il progetto Fragmented Destinations, un manifesto che promuove la potenziale metamorfosi di oggetti e materiali di scarto in complementi d’arredo funzionali. Nasce con lo scopo di svelare la multifunzionalità di materiali e oggetti scartati dal mondo industriale. È un invito a rivalutare rimanenze, allontanandole dalla loro funzione originaria e reinterpretandole come complementi (utili) nel mondo del design. Un semplice, strutturale cambio di destinazione per elementi di recupero che si ricompongono in una nuova vita di ambiente domestico.

 

Eataly Smeraldo 100% Pasta

In occasione della Design Week, Eataly Milano Smeraldo e Paola Navone, fondatrice dello studio Otto, hanno messo in scena 100% Pasta, una scenografica installazione aerea che si declina in un’esperienza immersiva. Fonte di ispirazione per la realizzazione dell’opera è la personale ricetta della pasta al pomodoro di Paola Navone, che diventa lo strumento per un viaggio nello spazio e nel tempo a partire dai suoi ricordi di infanzia. Un’esperienza multisensoriale che celebra l’italianità attraverso tutti i sensi. Pomodori, stoviglie, aglio, peperoncino e spaghetti, realizzati dalla Fondazione Carnevale di Viareggio, diventano i protagonisti dell’installazione che li vede sospesi all’interno di Eataly Smeraldo, in dialogo con il Palco al centro dello store -per l’occasione vestito di rosso pomodoro-, sul quale tavoli e sedute dal design contemporaneo di colore bianco, rosso e verde, rievocano gli ingredienti del piatto simbolo della tradizione gastronomica italiana. Con 100% Pasta Eataly intende sottolineare, in un momento cruciale per Milano come quello del Salone del Mobile, quanto la qualità della materia prima sia un valore imprescindibile, tanto in cucina quanto nel design.

 

Lanerossi e Elena Salmistraro

Negli spazi dello store monomarca di via Mercato, nel Brera Design District, Lanerossi lancia la collaborazione con la designer Elena Salmistraro. Durante la Milano Design Week, il brand racconta il suo incontro con la visione della designer presentando la nuova collezione di plaid e cuscini decorativi Campanule. In occasione dell’evento, il pattern, firmato dalla designer, diventa un takeover che invade gli spazi esterni ed interni dello store in un’installazione site-specific pensata come un’esperienza totale nel mondo creativo di Lanerossi.

 

Leroy Merlin Open House

Open House è un invito a ripensare e creare l’abitazione del futuro con spazi ibridi e sostenibili per riadattarsi ai bisogni dei suoi abitanti e del pianeta. Così Leroy Merlin firma la sua partecipazione alla kermesse milanese. Lo spazio è realizzato presso Casa Nervesa, un percorso di installazioni pensate progettate dall’architetto Maria Anna Tumminello in collaborazione con Politecnico di Milano Scuola del Design. Il concept di Open House si declina secondo 4 pilastri: offerta, evoluzione, sostenibilità e tendenze casa.

 

Mcdonald’s e il TableToGo

McDonald’s, insieme all’agenzia creativa Leo Burnett, offrire a un numero limitato di clienti che effettua un ordine tramite app, previa scansione dell’apposito QrCode, la possibilità di gustare il proprio menù nei luoghi della Design Week grazie a un inedito packaging prodotto in edizione limitata. Il suo nome è TableToGo, 100% riciclabile, in grado di contenere fino a due menù e concepito per trasformarsi in un supporto stabile. Il design riproduce, infatti, quello di un vero e proprio tavolo con l’obiettivo di ottimizzare e valorizzare le aree urbane, nello specifico i paletti dissuasori presenti in tutta la città, creando l’unico spazio che serve davvero: quello da condividere.

 

Midali, Goldrake e Jeeg Robot

Midali ha realizzato, in collaborazione con Ceramiche Puzzo, quattro pezzi unici in limited edition, accanto alle due speciali versioni in vendita per la Milano Design Week, dei paladini Goldrake e Jeeg Robot riletti in chiave design. La scelta delle icone della cultura anime è un rimando in chiave simbolica ai pilastri della filosofia del brand che si ritrova nelle diverse rappresentazioni estetiche dei super robot chiamati a salvare il mondo. Sono proprio i colori a identificare le loro anime: se il Jeeg Robot arcobaleno richiama la pace, Goldrake rosa dal cuore rosso inneggia all’amore e alla lotta contro la violenza sulle donne; mentre il Goldrake verde e blu lotta per la salvaguardia del Pianeta il Jeeg oro è stato dedicato al 40mo anniversario di Martino Midali. Ispirata a questo progetto di partnership, Martino Midali ha creato anche una linea di shopping bag in tela con gli stessi soggetti che verrà messa in vendita durante la Design Week e di cui parte del ricavato sarà devoluto al Centro Antiviolenza Cerchi d’Acqua di Milano.

Nieddittas e i progetti nature-based

Durante la Design Week Nieddittas espone all’Accademia delle Belle Arti di Brera la propria filosofia fondata sulla sostenibilità e la salvaguardia ambientale con due progetti nature-based: una panchina e una raffigurazione di isolotto artificiale sono i protagonisti di Vivarium, promosso da Materially e TotalTool. La panchina è frutto del progetto di sperimentazione Blue Eco Lab (promosso da Nieddittas e Fondazione Medsea) con l’obiettivo di recuperare gli scarti delle produzioni ittiche attraverso la progettazione di soluzioni di eco-design. L’isolotto è il risultato del riutilizzo dei gusti dei mitili per la costruzione di una piccola isola artificiale presso lo stagno di Corru Mannu (Golfo di Oristano, Sardegna) per sostenere l’insediamento e la nidificazione di alcune specie di uccelli. Ha una forma ovoidale, è lungo circa 20 metri e risulta quasi completamente immerso nell’acqua. È formato da 2.000 sacchi di iuta pieni di gusci di cozze (derivanti dalla lavorazione di Nieddittas) posizionati a circa 50 metri dalla terra ferma.

Nike presenta Ispanificio

Nike punta sulla circolarità e l’interconnessione. Il progetto si chiama Ispanificio, è curato dal collettivo Ispa (Improvise, Scavenge, Protect, Adapt – Improvvisazione, Ricerca, Protezione, Adattamento), e prende forma all’interno di un ex panificio. Si tratta di una tre giorni per scoprire le novità pensate dal collettivo dei designer di Ispa: tre progetti che mettono in discussione l’estetica, i materiali e i processi produttivi delle calzature sportive.

Rana + Antonio Marras

Per la Design Week 2023 si ripropone la collaborazione tra due famiglie creative, Rana e Marras. Come ogni anno, si tratta di una reciproca contaminazione di coinvolgenti forme d’arte (cucina, design, moda). In questa edizione il Temporary Bistrot & Restaurant Famiglia Rana si trasferisce nello showroom NonostanteMarras, trasformato per l’occasione in una foresta mediterranea. La natura si riappropria degli spazi metropolitani in un vero e proprio incontro tra essere umano e ambiente. Una ricca e selvaggia flora, fil-vert che si intreccia attraverso le creazioni dello stilista sardo, pervade tutti gli angoli della location. Da una parte il cortile ospita colazione, pranzo e aperitivo; dall'altra la boschiva sala accoglie la cena ideata dallo chef Giuseppe D'Aquino in trasferta da Verona con la sua brigata. Nello showroom Antonio Marras, rifugio botanico dalla frenesia milanese, il Ristorante Famiglia Rana ritrova l'eco della sua location originale, che è immersa nell’oasi naturalistica della Valle veneta del Feniletto.

 

Samsung Bespoke Life

Sostenibilità al centro per Samsung. Alla mostra Bespoke Home, Bespoke Life, presenta la sua filosofia di design sostenibile, connesso e incentrato sul mondo lifestyle. Esposizioni dinamiche dei famosi designer Seungji Mun, noto per il suo stile eco-consapevole e minimalista, e Hosuk Jang, riconosciuto per il proprio lavoro sullo spazio e sull’interior, vogliono dimostrare come Samsung si impegni per migliorare sia la sostenibilità durante l’intero ciclo di vita del prodotto, sia lo stile di vita dei consumatori grazie alla connettività. La mostra include anche una nuova collaborazione con lo studio creativo milanese Toiletpaper per la realizzazione di pannelli in edizione limitata per i propri frigoriferi modulari Bespoke.

 

ph Federico Floriani

Strega e la collezione Strata

In occasione della Milano Design Week 2023, l’azienda del liquore Strega Alberti 1860 presenta il progetto Strega Design Collection. Grazie ad Angela da Silva, fondatrice di Swing Design Gallery e direttrice creativa dell’intera operazione, Strega Alberti 1860 ha invitato la designer Lucia Massari a progettare un bicchiere che si ispirasse alla filosofia, alle tradizioni e all'artigianalità del brand. Nasce così Strata, una collezione di bicchieri da cocktail, numerati, realizzati a mano a Murano (Ve) in collaborazione con Fornace Mian. La linea di bicchieri è presentata alla Design Week attraverso una speciale installazione allestita negli spazi di Dry Milano, dove è possibile anche degustare l’inedito cocktail Strata, dedicato al progetto.

Timberland e il Future73 Visions

Timberland presenta in Triennale Milano il primo capitolo di Future73 Visions. In collaborazione con Suzanne Oude Hengel (ricercatrice, tecnica e designer di maglieria), ha messo in scena una installazione immersiva di intelligenza artificiale realizzata dallo studio creativo Ouchhh. L’esperienza di intelligenza artificiale trae ispirazione dalla reinterpretazione di Oude Hengel dello stivale Original Timberland. L’installazione si apre con un mosaico di immagini, mentre la seconda parte è costituita da un pattern realizzato dall’Ai e ispirato alle tecniche di maglieria. Infine, la terza parte utilizza l’Ai per combinare gli elementi distintivi di Timberland e Oude Hengel e crea un’opera che incarna il progetto Future73.

 

Veuve Clicquot e La Grande Dame

Riflettori puntati su il Millesimato 2015 de La Grande Dame per Veuve Clicquot che partecipa dalla kermesse con una collezione di coffret creati dalla designer Paola Paronetto. Nello spazio Michel Leo è stata allestita una galleria La Grande Dame by Veuve Clicquot dove scoprire il Cuvée, personalizzare lo charm dedicato, dialogare con la designer. Anche il senso del gusto è accontentato al Clicquot Café.

 

Whirlpool Synesthetic Swirl

Synesthetic Swirl è l’installazione di Whirlpool realizzata con l’architetto Odile Decq. Un gioco di specchi riflettenti e forme mutevoli tra spazi fisici e virtuali per evocare un senso di trasformazione. È una riflessione sul potere del design e della tecnologia di trasformare l’esperienza di vita. L’installazione combina elementi di arte, architettura e animazione per consentire ai visitatori di sfuggire dalla vita frenetica, di ricaricarsi e di rinnovarsi. Una esperienza di well-being riassunta in una installazione di 4 metri in cui forme e materiali creano un percorso sensoriale. Il nome dell'opera Synesthetic Swirl fa riferimento all'effetto noto come sinestesia, per cui elementi sensoriali differenti si fondono per produrre nuove esperienze. La parola "synesthesia" o "synaesthesia" trae origine dai termini greci syn, che significa unione, e aesthesis, che significa sensazione: un'unione dei sensi.

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