Per Agricola Moderna finanziamento green da 10 milioni di euro

AGRICOLA MODERNA, Melzo. foto di Marco Gartofalo
A concedere il prestito è stata Intesa Sanpaolo, con Sace (gruppo Cdp) intervenuta per offrire la garanzia verde

Agricola Moderna potrà contare su 10 milioni di finanziamento per realizzare un nuovo impianto di vertical farm. È il frutto di un accordo raggiunto tra l’azienda milanese che è stata tra le prime a promuovere in Italia l’agricoltura italiana, Intesa San Paolo (che ha offerto il finanziamento) e Sace, quest’ultima assicurazione del gruppo Cdp, che ha offerto la garanzia.

Le caratteristiche innovative dell’impianto in via di realizzazione

I capitali consentiranno ad Agricola Moderna, che realizza insalate e aromi grazie alle coltivazioni indoor con sistema idroponico, e li distribuisce in tutto il territorio lombardo attraverso la gdo ed e-commerce specializzati, di curare l’implementazione tecnologica dell'impianto in costruzione ad Agnadello (CR), operativo a partire da settembre del 2024. Il nuovo stabilimento racchiuderà l’intera filiera produttiva su un’area di circa 9mila metri quadri, di cui 2mila destinati alla coltivazione, per una superficie totale di coltivazione, su più livelli, di 11mila metri quadri. La produzione sarà di oltre 900 tonnellate all’anno, in media 2,5 al giorno, di ortaggi a foglia tra insalate teen leaf e aromatiche pronte al consumo.

L'impianto di Agnadello rappresenterà un esempio di innovazione del settore agritech, con l’abbinata di ricerca e sviluppo che risulterà una leva decisiva per offrire un prodotto di qualità ai consumatori e per ottimizzare i processi produttivi nel rispetto dell'ambiente.

Il ruolo dell’intelligenza artificiale per ridurre gli sprechi

L'impianto sarà alimentato al 100% da fonti rinnovabili e automatizzato. Tutto il processo sarà realizzato all'interno dello stabilimento: dalla semina al confezionamento dei prodotti, per proporre alimenti freschissimi e incontaminati.

“Il nuovo stabilimento avrà migliaia di sensori e sarà gestito attraverso sistemi di intelligenza artificiale a cui abbiamo lavorato in questi anni – racconta Benjamin Franchetti, co-founder di Agricola Moderna -. Il nostro obiettivo è di approcciare il mondo agricolo in modo sistematico: perfezionare i processi ed eliminare gli sprechi e la chimica dannosa all’ambiente e all’uomo. Nel sistema agro-alimentare tradizionale, circa un terzo delle risorse alimentari viene sprecata nelle diverse fasi della filiera, produzione, trasformazione, distribuzione e consumo, con conseguenze negative sull’ambiente. In azienda  ci impegniamo quotidianamente affinché gli sprechi siano ridotti al minimo lungo tutta la filiera produttiva. Risparmieremo circa il 95% di acqua e di terreno e renderemo il processo sempre più circolare: l’acqua evaporata dalle piante, ad esempio, non verrà sprecata ma analizzata, reintegrata dei sali minerali e reintrodotta nel sistema”.

 

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