Oriocenter da solo genera, fra personale diretto e indotto, occupazione per 3.000 persone: occupazione a forte rischio se non riapriranno i centri commerciali nei fine settimana

Anche grazie all'incontro a Palazzo Lombardia, tra Attilio Fontana (Governatore della Regione Lombardia), Guido Guidesi (assessore sviluppo economico) e Paolo Franco (consigliere regionale) e i sindaci di Orio al Serio e Azzano San Paolo, insieme ai rappresentanti di Oriocenter e Cncc, il tema della chiusura dei centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi verrà discusso domani alla Conferenza Stato-Regioni. L’obiettivo è quello di ottenere le riaperture nei giorni festivi e prefestivi, per evitare ricadute negative sul territorio, soprattutto in termini di occupazione. In Italia i centri commerciali contano 600.000 dipendenti fra diretti e indotto, di cui 185.000 in Lombardia, distribuiti su 274 mall e 9.149 punti di vendita.

La speranza per Oriocenter e l'industria dei centri commerciali è quella di poter aprire nei fine settimana e ricominciare ad accogliere i clienti nel giro di una quindicina di giorni.

"È stato un incontro proficuo – commenta il consigliere regionale Paolo Franco -. I centri commerciali sono una realtà che va sostenuta. L’indotto economico che ne deriva per i nostri territori è di vitale importanza. Gli operatori si sono dimostrati disponibili a rivedere le linee guida al fine di agevolare le riaperture, mentre da parte di Regione Lombardia, c’è stata la massima disponibilità a far sentire la voce in modo pressante nella Conferenza Stato-Regioni. Questa è la Lombardia, che segnerà la svolta, una Lombardia che affronta i problemi con determinazione, oculatezza e pragmatismo".

"In qualità di sindaco, ho ritenuto corretto e urgente raccogliere l’appello degli operatori che lavorano nel nostro Comune – commenta Alessandro Colletta, primo cittadino di Orio al Serio-. Non possiamo permetterci che naufraghi il più grande centro commerciale, con 3.000 dipendenti e tutto l’indotto a rischio. La chiusura imposta non ha una ratio e rappresenta una misura discriminatoria".

"Ci fa piacere prendere atto che anche il Governatore Fontana condivide le nostre preoccupazioni – commenta Lucio De Luca, sindaco di Azzano San Paolo, altro comune sul cui territorio è situato Oriocenter-. L’obiettivo è riaprire il prima possibile, anche perché la preoccupazione dovrebbe cadere sull’avanzata del commercio online, che va a discapito delle strutture sul nostro territorio, che anche durante la crisi non si sono mai tirate indietro per aiutare dipendenti e imprenditori".

"Ringraziamo il Governatore che ha mostrato particolare attenzione e compreso le possibili ricadute – afferma Luca Lucaroni, vicepresidente del Consiglio nazionale dei centri commerciali (Cncc) -. L’obiettivo è dare maggior respiro agli operatori dei centri commerciali, che sono veramente in difficoltà. Siamo disponibili a nuove azioni che si rendano necessarie per la riapertura, tenendo presente che già oggi nei centri commerciali i clienti e gli operatori circolano in completa sicurezza, grazie al controllo degli ingressi, alla sanificazione dell’aria e alla pulizia continua degli spazi comuni".

"Da parte di Oriocenter c’è la massima disponibilità a seguire linee guida ben precise per poter riaprire, anche più restrittive rispetto a quanto già oggi in essere –è quanto dichiara Ruggero Pizzagalli, direttore di Oriocenter-. Siamo già organizzati con sistemi informatici che controllano costantemente gli ingressi e monitorano le presenze all’interno del centro. Siamo un luogo sicuro, riusciamo a gestire ogni tipo di situazione in tempo reale e ci auguriamo di poter riaprire il prima possibile nell’interesse del territorio e della comunità: lo dobbiamo ai nostri dipendenti e operatori".

 

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome