Solo in 12 province i prezzi al dettaglio della pasta (spaghetti, rigatoni, penne, ecc.) erano sotto i 2 € al kg. I prezzi del grano sono invece omogenei

Sul caro-pasta c'è da registrare una vittoria di Assoutenti che speriamo fermi la spirale -ci auguriamo non speculativa-, dell'inflazione su uno dei prodotti più immancabili ed emblematici della cultura gastronomica italiana. La convocazione della Commissione di allerta rapida sui prezzi da parte del Mimit (acronimo per Ministero delle imprese e del made in Italy) per analizzare la dinamica del prezzo della pasta rappresenta una vittoria per Assoutenti, che lo scorso aprile aveva presentato una apposita segnalazione sul caso, e per tutti i consumatori italiani.

“Ad aprile abbiamo segnalato al Mimit e a Mister Prezzi alcune anomalie nell’andamento dei prezzi al dettaglio della pasta in Italia – racconta Furio Truzzi, presidente Assoutenti, membro della Commissione di allerta rapida e promotore della denuncia sul caro-pasta–. In base al dossier realizzato da Assoutenti, tale prodotto ha subito nell’ultimo anno rincari fortissimi che non sembrano giustificati dalle quotazioni del grano. Per esempio: ad Ancona, città che vanta il prezzo più alto d’Italia, un kg di pasta costava in media a marzo 2,44 euro (Modena 2,41 euro/kg, Cagliari 2,40 euro/kg, Bologna 2,39 euro/kg, Genova 2,38 euro al kg), e solo in 12 province i listini di spaghetti, rigatoni, penne ecc. risultavano inferiori ai 2 euro al kg”.

I rincari più pesanti si sono registrati in diverse province della Toscana: il record spetta a Siena, dove un chilo di pasta è salito da una media di 1,37 euro/al kg dello scorso anno ai 2,17 euro di marzo, con un aumento del 58,4%. Incrementi superiori al 50% anche a Firenze (52,8%) e Pistoia (51,8%). Il prezzo medio della pasta in Italia è attualmente pari a circa 2,13 euro al kg, con un aumento medio del 25,3% rispetto allo scorso anno, quando i listini erano pari in media a 1,70 euro/kg.

La pasta è uno dei beni più amati dagli italiani, con un consumo pari a circa 23 kg pro capite in un anno, ed è evidente che listini così elevati incidono sulle tasche dei consumatori –aggiunge Fabio TruzziSe lo scorso anno l’inizio del conflitto in Ucraina aveva provocato una tsunami sui mercati delle materie prime come grano, frumento, mais, ecc., oggi la situazione appare diversa, con le quotazioni che, secondo Coldiretti, sono calate del 30% rispetto allo stesso periodo del 2022. Va poi considerato che i prezzi del grano sono omogenei su tutto il territorio nazionale e si attestano attorno ai 38 centesimi di euro al chilo: non si capisce quindi la ragione di differenze dei listini al dettaglio della pasta così elevate tra le varie province. Per tale ragione riteniamo una vittoria per i consumatori la convocazione della Commissione di allerta rapida sui prezzi da parte del Mimit”.

La voce dei pastai

Riccardo Felicetti (crediti: Jacopo Salvi)

Ecco il commento di Riccardo Felicetti, presidente dei pastai di Unione Italiana Food, alla notizia sul mandato del ministro delle imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, al Garante per la sorveglianza dei prezzi, Benedetto Mineo, di convocare la Commissione di allerta rapida per analizzare la dinamica del prezzo della pasta.“Siamo sempre stati dalla parte dei consumatori e continueremo a farlo -dichiara Felicetti-. Siamo favorevoli ad azioni volte ad analizzare le dinamiche dei prezzi. Quelle della pasta, come ben noto, dipendono da molti fattori. Il grano ha prezzi troppo fluttuanti e non è l’industria della pasta a determinare il prezzo del grano duro, a farlo è il mercato globale con meccanismi e quotazioni internazionali. A ciò si aggiunga il costo della trasformazione in semola, quello energetico, del packaging, della logistica e dei vari passaggi della filiera. C’è da ricordare che la pasta oggi a scaffale è stata prodotta mesi fa con grano duro acquistato alle quotazioni del periodo ancora precedente e con i costi energetici del picco di crisi. Ciò premesso, ben vengano le verifiche: i pastai sono aperti a tutti i confronti del caso”.

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