Andrea Rigoni
Rigoni d'Asiago ha ricevuto da UniCredit un primo finanziamento pari a 10 milioni di euro per la crescita sostenibile. L’operazione è vincolata al raggiungimento di due obiettivi Esg

Rigoni d'Asiago, azienda leader in Italia nel settore delle confetture e delle creme spalmabili, ha ricevuto da UniCredit un primo finanziamento pari a 10 milioni di euro per la crescita sostenibile. L’operazione è vincolata al raggiungimento di due obiettivi Esg che Rigoni d'Asiago si è impegnata a realizzare: implementare per i propri dipendenti le attività formative su temi legati alla sostenibilità, e aumentare il numero di clienti e di fornitori coinvolti su questi temi.

Rigoni d'Asiago aumenta la formazione sul tema sostenibilità

Andrea Rigoni

"Siamo fermamente convinti che noi, come società globale, dobbiamo fare scelte responsabili, sviluppare stili di vita sostenibili e utilizzare la migliore tecnologia per creare un equilibrio tra la disponibilità e il consumo di risorse -commenta Andrea Rigoni, Presidente e Ad di Rigoni di Asiago-. Fin dalla sua fondazione, la nostra azienda si è impegnata a rispettare l’ambiente, favorendo la biodiversità e lo sviluppo di buone pratiche per garantire scelte consapevoli per noi e per le generazioni future. Grazie al supporto di UniCredit avremo l’opportunità di impegnarci ancora più assiduamente in attività formative a tema sostenibilità, coinvolgendo dipendenti, collaboratori esterni e fornitori in un processo virtuoso che porti benefici tangibili all’intera collettività".

Il nuovo prodotto, denominato Finanziamento Futuro Sostenibile, è finalizzato ad incentivare gli investimenti di medio-lungo termine delle aziende italiane supportandone i piani di crescita sostenibile: la banca riconosce direttamente al momento dell’erogazione una riduzione del tasso rispetto alle condizioni offerte previste per queste operazioni, con successiva verifica del raggiungimento di almeno due obiettivi di miglioramento in ambito Esg, prefissati alla stipula del finanziamento.

Numeri e categorie del Social Impact Banking

Finanziamento Futuro Sostenibile arricchisce l’offerta di UniCredit a sostegno delle imprese che possono generare un impatto sociale chiaro, concreto e misurabile sul territorio e va a completare e affiancare l’offerta di Social Impact Banking, attiva in Italia dal 2017, che ha permesso a UniCredit di erogare 4.645 finanziamenti per un ammontare di circa 232 milioni di euro a imprese e associazioni del Paese.

UniCredit, in linea con il paradigma Esg, prevede tre categorie di obiettivi legati al Finanziamento Futuro Sostenibile: 1) tutela dell’ambiente 2) miglioramento degli aspetti sociali della collettività e 3) conduzione etica dell’impresa. La banca si impegna anche a monitorare l’andamento dei risultati ottenuti dall’azienda e comunicati tramite autocertificazione o dichiarazione dedicata nella nota integrativa al bilancio della società̀ cliente.

"Per UniCredit è fondamentale promuovere lo sviluppo di un futuro economico sostenibile per il Paese, incentivando gli investimenti delle imprese che vogliono migliorare il proprio profilo di sostenibilità̀ sia sotto il profilo ambientale, sociale che di governance -commenta Niccolò Ubertalli, responsabile Italia di UniCredit-. Con questo obiettivo lanciamo oggi Finanziamento Futuro Sostenibile impegnandoci a dare credito agevolato sin da subito alle Pmi italiane e aiutandole a cogliere nuove opportunità di crescita, in linea con il Pnrr che è una occasione unica per migliorare la sostenibilità e la resilienza del sistema economico e produttivo italiano, favorendo una transizione equa e inclusiva".

Finanziamento Futuro Sostenibile si inserisce nell’ambito dell’attività della task force recentemente costituita da UniCredit a supporto del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) del Governo e strutturata per sostenere le 6 mission del Pnrr (1. digitalizzazione, innovazione, competitività cultura e turismo; 2. rivoluzione green e transizione ecologica; 3. infrastrutture per la mobilità sostenibile; 4. educazione e ricerca; 5. inclusione e coesione; 6. Healthcare).

 

 

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