Da Atlante benefit economico extra per i dipendenti

Atlante per Migros
Erogazione di un contributo straordinario settimanale per i dipendenti con figli da parte della società bolognese di consulenza per il retail

Atlante ha deciso di erogare un contributo settimanale di 150 euro, per supportare i propri dipendenti con figli nella difficile gestione familiare, a causa della chiusura delle scuole per l’emergenza Coronavirus. L’azienda bolognese, che opera come partner della grande distribuzione alimentare italiana ed estera, realizza il 50% del proprio fatturato importando e distribuendo in Italia prodotti alimentari da tutto il mondo e la restante parte esportando le eccellenze del made in Italy (tranne la carne) in particolare nel Regno Unito per Sainsbury’s, in Svizzera per Migros e negli Stati Uniti per Kroger. Oltre alla gdo rifornisce anche il foodservice e l’industria di trasformazione.

Atlante per Migros 2Tra i nuovi progetti di valorizzazione del made in Italy, in Svizzera con Migros, proprietario del 20% di Atlante, è stato di recente avviato Little Italy per creare all’interno dei punti di vendita del player elvetico un corner unicamente dedicato all’agroalimentare italiano. In espansione anche i rapporti con l’India per l’esportazione della frutta fresca italiana, in particolare mele, grazie alla partnership con FutureGroup, mentre in Giappone per il gruppo Costco Atlante esporta, da novembre 2019, pasta di legumi e Lambrusco Grasparossa di Castelvetro Doc a proprio marchio. A dicembre Atlante ha esportato 27mila unità di Lambrusco e 13mila di pasta di legumi che saranno presentati ai consumatori giapponesi anche con attività direttamente nei punti vendita, volte a far scoprire il gusto della tradizione italiana.

Atlante per CostCo“Non siamo un agente di vendita, ma una piattaforma -spiega Natasha Linhart, Ceo di Atlante– e offriamo un servizio di consulenza completo. Sulla base delle necessità dei nostri clienti facciamo un’analisi di scenario dell’offerta e poi indichiamo loro i prodotti e le aziende più adatti al loro mercato. Esportiamo sia prodotti a marchio dei produttori sia referenze a nostro marchio. I consumatori giapponesi si dimostrano molto ricettivi verso l’agroalimentare italiano perciò puntiamo a crescere ulteriormente nei prossimi 5 anni e stiamo allargando la gamma dell’offerta alle salse, cioccolato e pasta tradizionale. Lavoriamo anche con la gdo italiana. Per esempio per Esselunga abbiamo identificato i gusti e realizzato con loro le ricette delle referenze dello yogurt greco”.

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