P&G riposiziona Pantene sui valori della diversità di genere

Nella nuova campagna europea #HairHasNoGender il brand cambia linguaggio per stare al passo e dà voce a testimonial transgender

Con la nuova comunicazione presentata in Italia, Spagna e Regno Unito, Pantene svolta definitivamente verso un linguaggio più inclusivo, moderno e meno lezioso, capace di parlare a un target giovane e allargato. La campagna #HairHasNoGender dà voce a testimonial transgender trasformando i capelli in una chiave espressiva di libertà, in risposta a pregiudizi e discriminazioni.

Il progetto si inserisce nell'ambito dell’iniziativa "The Power of Hair. The Power to  transform" lanciata da Pantene a livello europeo e rientra in un più ampio percorso di diversity avviato dal marchio nel corso dell'anno (a partire dalla campagna #stophairshaming).

Nel video sopra Lea T, ambasciatrice di Pantene, è accompagnata da altre attiviste transgender e gender non conforming internazionali quali Angela Ponce, modella spagnola, volto di Pantene Iberia e prima transgender ad aver partecipato a Miss Universo, Paris Lees, Editor di Vogue nel Regno Unito, Travis Alabanza, artista e autrice inglese e Parisa Madani, balle-rina e performer berlinese.

Procter & Gamble è uno dei 12 membri fondatori della prima coalizione globale (Campagna per i diritti umani) impegnata a promuovere l'uguaglianza Lgbtqi+ nei luoghi di lavoro in tutto il mondo. La lotta all'inclusione della multinazionale non si ferma tuttavia alla sfera sessuale e del genere, ma tocca, ad esempio, anche le disabilità, a partire da spot e packaging dei prodotti.

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