Dopo un periodo di embargo dei salumi italiani nel mercato giapponese, Parmacotto annuncia l’ottenimento della certificazione da parte dello stabilimento di San Vitale Baganza (Parma) per l’elaborazione di carni di suino sottoposte a trattamento termico. Un percorso iniziato lo scorso anno con la visita ispettiva da parte delle competenti autorità giapponesi, presso lo stabilimento di Parmacotto sopra nominato. Un importante riconoscimento, comunica il gruppo in una nota, per confermarsi ambasciatore della cultura alimentare italiana nel mondo.
Parmacotto, crescere con l’export del made in Italy
“È con grande orgoglio che annunciamo di aver ottenuto questa certificazione per il nostro storico stabilimento di San Vitale Baganza -afferma Andrea Schivazappa, ceo Parmacotto Group- . Tengo a sottolineare che in Italia solo due poli produttivi hanno ottenuto questo riconoscimento. Quest’ulteriore sfida rientra perfettamente nella nostra strategia di internazionalizzazione che ci vede crescere a doppia cifra, sia in Europa che negli Stati Uniti. Come gruppo vogliamo affrontare il mercato in Giappone con motivazione e fiducia, consapevoli della grande responsabilità che ci aspetta anche nei confronti del nostro territorio. Vorrei, inoltre, ringraziare tutte le istituzioni che ci hanno consentito di raggiungere questo importante obiettivo”. Parmacotto vuole orientare il proprio business verso l’export di made in Italy di qualità. Per questo ha lanciato anche la Parmacotto selection, una linea di salumi di Maiale Nero, dedicata all’alta ristorazione.