"Se vogliamo preservare il nostro ambiente naturale e rafforzare la competitività della nostra economia, la nostra economia deve diventare pienamente circolare”. Queste sono state le parole del vicepresidente esecutivo responsabile per il Green Deal europeo, Frans Timmermans, nel comunicato stampa della Commissione Europea del 2020. Da allora, l'Unione Europea ha compiuto progressi significativi verso la sostenibilità, con un focus particolare sull'economia circolare.
Il potenziale dell'economia circolare è evidente nel suo modello economico rigenerante e resiliente, che mira a minimizzare lo spreco e massimizzare il riutilizzo delle risorse attraverso il riciclo, il riutilizzo e la rigenerazione dei materiali (EP 2015).
Nonostante le promesse, i dati sulla transizione sostenibile e circolare sono ancora motivo di preoccupazione. Il tasso globale di circolarità rimane fermo al 7,2%, scendendo dall'8,6% nel 2021 rispetto al 9,1% del 2018. Questo è ulteriormente complicato da una diminuzione nella percentuale di materiali secondari consumati, mentre il consumo globale continua a salire, superando le 500 gigatonnellate (Circularity Gap 2024). Per affrontare questa sfida, è cruciale rinnovare l'impegno per accelerare la transizione verso un'economia più circolare e sostenibile, coinvolgendo attivamente una pluralità di attori. Da queste necessità si sviluppa la simbiosi industriale, una strategia economica che promuove la collaborazione tra imprese per condividere risorse, ridurre impatti ambientali ed ottimizzare l'efficienza delle risorse, trasformando scarti in risorse e abbattendo costi ambientali ed economici della gestione dei rifiuti.
La visione di Sfridoo
Nel panorama imprenditoriale italiano, spicca un'azienda che ha fatto della simbiosi industriale la propria bandiera: Sfridoo, fondata nel 2017 a Bologna da Marco Battaglia, Andrea Cavagna e Mario Lazzaroni. Sfridoo costituisce un ponte che collega le imprese al mondo dell'economia circolare attraverso la piattaforma di matchmaking più avanzata disponibile sul mercato italiano. Il sistema di Sfridoo promuove la simbiosi industriale, generando valore attraverso la collaborazione tra imprese. Questa visione si concretizza nella trasformazione degli scarti di produzione di un'azienda in risorsa per un'altra. Tale valore si traduce in una duplice dimensione di valore: la riduzione dell'impatto ambientale grazie alla minore utilizzazione di risorse e a una gestione più efficace dei materiali, unita alla diminuzione dei costi economici associati a quest'attività. Un esempio tangibile è nel settore agroalimentare, dove residui di lavorazione, ingredienti non utilizzati e attrezzature obsolete, che una volta rappresentavano un onere finanziario e ambientale, diventano ora una preziosa risorsa attraverso la simbiosi industriale.
Gli strumenti di Sfridoo
Attraverso il Circular Resource Scanner, Sfridoo rivoluziona la gestione degli scarti aziendali offrendo opportunità di valorizzazione mediante una dettagliata mappatura degli scarti. Con il Circular Procurement, è possibile individuare e acquistare scarti adatti al proprio processo, con il supporto esperto di Sfridoo. La Qualifica Sottoprodotto semplifica la gestione fornendo schede tecniche conformi alla normativa. Sfridoo offre anche strumenti pratici come Rifiutoo, software per la gestione digitale dei rifiuti e Riusoo, il marketplace dedicato al riutilizzo dei cespiti aziendali. In tal modo, Sfridoo contribuisce ad una gestione più sostenibile ed efficiente delle risorse aziendali.
Il successo di Sfridoo
Con un team giovane e dinamico composto da 10 risorse, di cui 6 interni e 4 collaboratori, l'azienda ha già conseguito risultati straordinari: oltre 6 milioni di euro di risparmio nella gestione dei rifiuti, 12.500 tonnellate di rifiuti sottratti alle discariche, e un aumento del 320% del fatturato nel periodo critico della pandemia. L’impegno di Sfridoo va oltre i numeri. L'azienda è stata premiata e riconosciuta a livello nazionale e internazionale per il suo contributo all'economia circolare. Ecomondo, una fiera internazionale sensibile alle tematiche ambientali e dedicata alle nuove tecnologie nell’ecologia, insieme a Climate-KIC, la principale iniziativa europea per l’innovazione climatica e parte dell'Institute for Climate Action, Innovation and Policy (Icaip), hanno conferito a Sfridoo il riconoscimento per l'eccellenza nell'innovazione sostenibile.
Il percorso di Sfridoo è ancora lungo, ma le fondamenta sono solide e la missione è onorevole. In un'epoca segnata dalla crisi climatica e dalla scarsità delle risorse, Sfridoo ci ricorda che c'è speranza, che c'è un altro modo di fare impresa, più sostenibile, più etico, più umano. E con il suo impegno incrollabile, ci mostra la strada verso la sostenibilità, un rifiuto alla volta.
* Dottoranda presso università LUMSA, Roma
* Professore associato presso università LUMSA, Roma
